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Tassi mutui, le rilevazioni di MutuiOnline

Tassi IRS al 3%, un dato al minimo storico che segna i primi 5 mesi del 2010, una flessione che dovrebbe favorire l’equilibrio del mercato dei mutui e agevolare la concorrenza tra i diversi prodotti, a tasso variabile o fisso. I dati resi noti dall’Osservatorio di MutuiOnline sottolineano la contrazione degli indicatori del costo del denaro nel lungo termine, a cui sono collegati i mutui a tasso fisso. I tassi di interesse sui migliori mutui a tasso fisso scendono sotto il 5%, soglia già ritenuta conveniente per questa tipologia di mutuo, con offerte che arrivano a sfiorare anche il 4.50%.

La contrazione degli indici IRS registrata dopo la metà di maggio si attesta ai minimi storici, al di sotto anche dei livelli del 2005, ed influisce in modo considerevole sull’attuale panorama dei mutui. Dopo il boom dei mutui a tasso variabile, che hanno fatto registrare un record di richieste, il 70% sul totale come sottolinea anche lo studio di MutuiOnline, grazie ad un down dei tassi, il nuovo scenario con mutui a tasso fisso sotto il 5% sembra garantire un maggiore equilibrio che si traduce in un reale vantaggio per i consumatori.

Una teoria confermata anche da Roberto Anedda, Direttore Marketing di MutuiOnline, che commentando i dati delle indagini, aggiunge ‘I mutui a tasso fisso, che pure offrivano tassi intorno al 5%, hanno fatto segnare una percentuale del 18% di preferenze rispetto al totale dei mutui erogati nei primi 5 mesi dell’anno. Ora però, dopo l’ultimo calo degli IRS, i migliori mutui a tasso fisso offrono condizioni ancora più vantaggiose: per qualunque durata dai 15 ai 30 anni è possibile ottenere un tasso del 4,50% circa. Ciò rappresenta un minimo storico per i mutui in Italia e il ventaglio delle possibili scelte per i consumatori ne esce ulteriormente ampliato.’

Anedda conclude sottolineando che, nonostante il momento particolarmente favorevole, il mercato non ha ancora superato il momento buio, ma che i nuovi livelli dei tassi sui mutui a tasso fisso garantiranno una reale concorrenza tra le diverse linee di prodotti ed un mercato più omogeneo.

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