Tim Brasil, controllata di Telecom Italia, sta vivendo un periodo di crescita davvero straordinario.
Hai sentito le voci di vendita che la circondano dal 2007? Ebbene, nonostante tutto, la società ha visto un aumento del valore in Borsa di oltre il 50% nell’ultimo anno. Attualmente, la sua capitalizzazione è di 8,5 miliardi di euro, e la quota del 66,6% detenuta da Tim vale quasi 6 miliardi, praticamente l’intero valore di Telecom Italia. Un risultato che fa riflettere, non credi?
Crescita sostenuta e risultati finanziari
Nel primo trimestre di quest’anno, Tim Brasil ha registrato un utile di 125 milioni di euro, con ricavi che sono aumentati del 4,9% e un Ebitda in crescita del 6,7%. L’azienda conta attualmente circa 62 milioni di utenti mobili, un dato che dimostra l’importanza degli investimenti nella rete, fondamentali per l’implementazione del 5G. Negli ultimi sette anni, gli investimenti sono raddoppiati, evidenziando un chiaro impegno nel miglioramento delle infrastrutture. Ti sei mai chiesto quanto sia importante avere una rete robusta in un mondo sempre più connesso?
Pietro Labriola, attuale AD del gruppo Tim, si è fatto portavoce dei meriti di questa crescita, avendo guidato Tim Brasil fino al 2022. È interessante notare che il management ha preso decisioni strategiche che hanno giovato all’azienda. Tuttavia, è cruciale considerare anche il contesto di mercato favorevole: il governo brasiliano ha ridotto il numero degli operatori, stabilizzando la situazione e creando una concorrenza più sana. In questo scenario, l’abilità di un’azienda di adattarsi e prosperare è fondamentale.
Confronto internazionale e contesto di mercato
Il panorama delle telecomunicazioni in Brasile presenta un rapporto di circa 71 milioni di abitanti per ogni operatore, con solo tre attori principali: Vivo, Claro e Tim Brasil. Questo confronto con gli Stati Uniti, dove il rapporto è di 83 milioni per operatore, mette in luce un mercato più competitivo e meno saturo in Brasile. E in Europa? Qui la situazione è più complessa, con 97 operatori per 447 milioni di abitanti, che porta a una saturazione del mercato e a difficoltà di crescita per molte aziende. Come vedi, ogni mercato ha le sue peculiarità.
Tim Brasil si distingue per la sua robustezza nel settore della telefonia mobile, mentre la telefonia fissa affronta sfide legate alle enormi dimensioni del paese. Non dimentichiamo che il contributo della controllata brasiliana al rally del titolo di Telecom Italia è significativo, con un incremento del 46% in tre mesi. Gli analisti di Intermonte hanno persino rivisto le previsioni di prezzo obiettivo, portandole a 0,45 euro per le azioni ordinarie e a 0,53 euro per le azioni di risparmio. Impressionante, vero?
Prospettive future e conclusioni
Secondo le stime, entro il 2027, Tim Brasil potrebbe contribuire al 47% dell’Ebitda del gruppo Telecom Italia, generando circa un terzo del fatturato complessivo. Questo successo non è un caso: il mercato presenta una concorrenza razionale e aumenti tariffari regolari, come evidenziato da Intermonte. La crescita di Tim Brasil rappresenta quindi non solo una vittoria per l’azienda, ma anche un esempio di come le giuste scelte strategiche possano portare a risultati tangibili, anche in un contesto di mercato complesso. Ti sembra un percorso promettente per gli investitori?