Il contesto dell’operazione
Tim, uno dei principali operatori di telecomunicazioni in Italia, ha recentemente concluso un’importante operazione di cessione, vendendo il 10% della sua partecipazione nella holding Daphne 3. Questa holding detiene una quota significativa, pari al 30,8%, di Infrastrutture Wireless Italiane (Inwit). L’accordo, perfezionato con Ardian attraverso il consorzio Impulse I, rappresenta un passo strategico per Tim, che mira a ottimizzare la propria struttura finanziaria e a ridurre il debito.
Dettagli economici dell’accordo
La valutazione delle azioni di Inwit è stata fissata a 10,43 euro, il che implica un incasso per Tim di circa 250 milioni di euro. Questo importo non è incluso nella guidance organica per l’indebitamento netto previsto per il 2024, suggerendo che l’operazione potrebbe avere un impatto positivo sulla liquidità dell’azienda. Inoltre, la cessione è avvenuta nel rispetto delle normative Antitrust e Golden Power, garantendo la conformità legale dell’operazione.
Implicazioni per il mercato delle telecomunicazioni
Questa cessione segna un’importante evoluzione nel panorama delle telecomunicazioni italiane. Con la crescente competizione nel settore, le aziende sono costrette a rivedere le proprie strategie di investimento e dismissione. La decisione di Tim di cedere una parte della sua partecipazione in Inwit potrebbe riflettere una volontà di concentrare le risorse su altre aree strategiche, come l’innovazione tecnologica e l’espansione della rete. Inoltre, l’operazione potrebbe influenzare le dinamiche di mercato, rendendo Inwit un attore ancora più rilevante nel settore delle infrastrutture wireless.