Negli ultimi anni, il renminbi ha mostrato segni di sottovalutazione, creando problematiche interne per l’economia cinese e ripercussioni a livello globale.
Con il surplus della bilancia corrente in continua crescita, per le autorità cinesi è giunto il momento di considerare un cambiamento significativo nella politica valutaria.
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Il surplus della bilancia corrente e la sua implicazione
Secondo il Fondo Monetario Internazionale, il surplus della bilancia corrente della Cina è previsto per il 2025 intorno al 2,0% del prodotto interno lordo (PIL), un dato che supera la media storica di 1,2 punti percentuali. Questa situazione suggerisce che il renminbi è sottovalutato di circa 8,5%. Tuttavia, stime recenti indicano che entro il 2025 il surplus potrebbe salire al 3,3% del PIL, portando a una stima di sottovalutazione del 18%.
Analisi delle stime di sottovalutazione
Le attuali stime del Fondo Monetario Internazionale (FMI) si basano su dati della bilancia dei pagamenti cinesi, che hanno mostrato una notevole divergenza dai dati doganali a seguito del cambiamento di metodologia avvenuto nel 2025. Se si considerano i dati doganali precedenti, il surplus della bilancia corrente potrebbe raggiungere anche il 5% del PIL, suggerendo una sottovalutazione del renminbi vicina al 30%. Questi dati sollevano interrogativi sulla valutazione effettiva del renminbi rispetto alle altre valute globali.
Le conseguenze dell’apprezzamento del renminbi
L’apprezzamento del renminbi potrebbe favorire una maggiore domanda interna. Tuttavia, potrebbe anche complicare la situazione per le industrie cinesi, già in difficoltà a causa di un’eccessiva capacità produttiva. Un renminbi più forte potrebbe portare a un abbassamento delle quotazioni azionarie nel mercato domestico, esercitando ulteriore pressione su un’economia che affronta sfide legate alla disinflazione.
Il dilemma dei responsabili politici
Di fronte a questi dati, i decisori politici cinesi mostrano una certa riluttanza nel promuovere un apprezzamento della valuta. La preoccupazione per una potenziale crescita della disoccupazione nel settore manifatturiero e la possibilità di effetti negativi sull’equilibrio finanziario domestico influenzano le loro scelte. La stabilità del sistema finanziario rimane una priorità, e qualsiasi modifica nella politica dei tassi di cambio potrebbe generare effetti collaterali indesiderati.
Implicazioni globali della sottovalutazione del renminbi
La sottovalutazione del renminbi ha conseguenze significative non solo per l’economia cinese, ma anche per il resto del mondo, in particolare per l’Europa. La crescita del PIL cinese, sostenuta dalla competitività dei prezzi, avviene a spese della domanda aggregata globale. Questo comporta che, mentre la Cina continua a prosperare, le economie di altri paesi possono risentirne, generando squilibri nei mercati internazionali.
Prospettive future sulla rivalutazione del renminbi
La decisione di rivalutare il renminbi rappresenta una questione complessa. Questo passo è necessario per allinearsi con le dinamiche economiche globali e migliorare la domanda interna. Tuttavia, le conseguenze di tale mossa devono essere valutate con attenzione. La Cina si trova su un crinale delicato, dove le scelte di politica monetaria possono influenzare non solo la propria economia, ma anche quella del mondo intero.
