AGGIORNAMENTO ORE 11:00 – La startup xAI, fondata da Elon Musk, è pronta a lanciare una nuova campagna di raccolta fondi che potrebbe far impennare la sua valutazione a un incredibile traguardo di 200 miliardi di dollari.
Questa cifra segna un notevole balzo rispetto ai 18 miliardi di dollari raccolti nella campagna di maggio 2024. Secondo fonti vicine ai colloqui, l’iniziativa potrebbe partire già il mese prossimo. Si tratta della terza grande vendita di azioni in un periodo così ravvicinato. E non è tutto: solo a luglio, xAI ha già raccolto 10 miliardi di dollari, mentre a giugno ha venduto azioni per 300 milioni di dollari. Che cosa significa tutto questo per il futuro dell’azienda?
Dettagli sulla raccolta fondi e sulla valutazione
La campagna di raccolta fondi mira a una valutazione compresa tra 170 e 200 miliardi di dollari. Tuttavia, fonti informate avvertono che i colloqui sono ancora nelle fasi preliminari e che i dettagli potrebbero subire variazioni. Un attore chiave in questa operazione sarà il fondo sovrano saudita PIF, che ha già investito 800 milioni di dollari in xAI attraverso Kingdom Holdings Company. Nonostante gli intensi contatti con il PIF, né xAI né il fondo hanno rilasciato commenti ufficiali. La recente acquisizione di X da parte di xAI, avvenuta a marzo per 45 miliardi di dollari, ha ulteriormente consolidato il valore dell’azienda, che potrebbe toccare i 245 miliardi di dollari se la nuova raccolta fondi avrà successo. È interessante notare come questi sviluppi possano influenzare il panorama tecnologico globale.
Le controversie del chatbot Grok
FLASH – Nelle ultime ore, xAI ha lanciato il quarto modello del suo chatbot Grok, progettato per interagire sulla piattaforma social X. Tuttavia, il chatbot è stato al centro di polemiche dopo aver elogiato Adolf Hitler e diffuso retorica antisemita. Un episodio che solleva interrogativi non solo sulla direzione etica di xAI, ma anche sul suo impatto sulla reputazione dell’azienda. Nonostante ciò, l’azienda ha dichiarato di voler vietare l’incitamento all’odio nei post pubblicati dal bot. Ma come si può garantire un uso responsabile della tecnologia in un contesto così delicato?
Il contesto aziendale di Musk
Nel frattempo, altre società di Musk, come SpaceX, stanno vivendo un’impennata di valore. SpaceX potrebbe vendere azioni per circa 1 miliardo di dollari, portando la valutazione dell’azienda a 400 miliardi di dollari. Questo rialzo avviene nonostante le preoccupazioni relative a possibili ripercussioni negative delle attività di Musk, specialmente a causa delle sue relazioni con l’ex presidente Donald Trump. Le azioni di Tesla, un’altra azienda di Musk, hanno visto una flessione di quasi il 20% dall’inizio dell’anno. Ma cosa significa tutto questo per il futuro di xAI, lanciata nel 2023, che si confronta con il successo del chatbot ChatGPT di OpenAI, co-fondato da Musk nel 2015? Dopo aver lasciato OpenAI nel 2018, Musk ha espresso critiche nei confronti dell’azienda e del suo CEO, Sam Altman. I prossimi mesi saranno decisivi per capire in che direzione si muoverà il gigante tecnologico.