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Addio General Motors!

Oramai è ufficiale.
General Motors, l’azienda che per circa un secolo ha dominato i mercati di tutto il mondo, sarà oggi dichiarata fallita.
Nella notte un funzionario del gruppo aveva già annunciato che il Governo americano ha fornito al gruppo aiuti per circa 30,1 miliardi di dollari (aveva già versato 20 miliardi di aiuti pubblici), facendo quindi del Governo il maggiore azionista, con una quaota pari a circa il 60%.
I motivi del fallimento di General Motors sono stati comunicati ieri dallo stesso presidente del gruppo, Fritz Henderson, il quale ha spiegato che la bancarotta è stata determinata dal fatto che la maggioranza degli obbligazionisti non ha accettato la conversione dei propri titoli in Gm ristrutturata.

Accanto al fallimento ci sarà, chiaramente, anche la chiusura di impianti, circa 11 negli Stati Uniti e la sospensione temporanea di altri tre, il che implicherà 21.000 posti di lavoro persi.
nel frattempo il giudice che si occupa del caso, Arthur Gonzalez, del tribunale fallimentare di New York, ha dato il via libera alla vendita degli asset “buoni” di Chrysler alla nuova compagnia che sarà guidata da Fiat.
Secondo il New York Times, infatti, il giudice Gonzalez avrebbe approvato la vendita di asset per un valore di circa 2 miliardi di dollari alla nuova azienda che avrà come azionista principale un fondo sanitario legato all’Uaw, il sindacato delle quattro ruote Usa, con il 68 per cento. Fiat controllerà il 20 per cento, mentre ai governi canadese e statunitense toccherà il restante 12 per cento.

www.finanzaoggi.it L’America sul baratro:fallisce General Motors

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