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Anche l’arte è in crisi

La crisi economica incide anche sul mondo dell’arte. Una spia forte di questo preoccupante segnale è venuta, infatti, “Arco“, fiera madrilena di arte contemporanea giunta alla sua 28esima edizione. Il calo non si è avuto solo nel numero dei visitatori che, rispetto all’edizione precedente, ha registrato un 10% in meno, ma anche il numero degli artisti.
Grandi assenti soprattutto gli artisti nord-americani, ma anche quelli europei che hanno fatto diminuire il numero delle gallerie partecipanti da 32 paesi diversi da 295 dello scorso anno a 238 di questa edizione 2009.
Il motivo di questa “fuga” di galleristi ed artisti è da ricercare nella grave crisi finanziaria in atto che costringe anche il mondo dell’arte a divenire selettivi e scegliere accuratamente gli eventi a cui partecipare. Non a caso anche la straegia adottata dai galleristi riflette la crisi in atto. In genere gli sconti richiesti oscillano tra il 25 e il 20</strong>%, ma quelli concessi non superano mai il 15-10% e questo soprattutto per tutelare gli interesti dei propri artisti.

E a quanto pare questa scelta ha finito con l’avere frutti positivi, soprattutto per le gallerie locali che hanno fatto registrare il maggior numero di vendite e i prezzi più alti. Tra le gallerie e gli artisti che hanno maggiormente sofferto bisogna segnalare l’India, il cui mercato ha risentito molto dei contraccolpi della crisi e delle forti speculazioni che ne sono derivate.

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