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Performance delle borse cinesi
Le borse cinesi hanno chiuso la giornata con andamenti contrastanti, evidenziando una chiusura quasi invariata per Hong Kong, mentre Shanghai e Shenzhen hanno registrato leggeri rialzi. L’indice Hang Seng di Hong Kong ha chiuso con un marginale calo dello 0,04%, attestandosi a 20.090,46 punti. In questa piazza, i titoli del settore tecnologico, tra cui spiccano Lenovo con un incremento del 9,2% e Xiaomi in crescita del 4,3%, hanno bilanciato le perdite nel settore immobiliare.
Andamento delle borse della Cina continentale
Al contrario, le borse della Cina continentale hanno mostrato un andamento opposto. A Shanghai, l’indice composito ha registrato un incremento dello 0,06%, chiudendo a 3.400,14 punti. Diversi titoli del comparto immobiliare e delle costruzioni hanno chiuso sopra la parità, con Poly Developments & Holdings Group, China Vanke e Anhui Conch Cement che hanno segnato rispettivamente incrementi dello 0,55%, 0,5% e 0,5%. Tuttavia, il settore dei semiconduttori ha subito un calo, con Hygon Information Technology in diminuzione del 2,6% e Will Semiconductor in calo dello 0,3%.
Chiusura della Borsa di Tokyo
La Borsa di Tokyo ha chiuso in netto rialzo, trainata dal settore elettronico e dal deprezzamento dello yen. L’indice Nikkei segna un aumento dell’1,8%, mentre il Topix cresce dell’1,26%. Tra i titoli in evidenza, Advantest, Tdk e Nidec Corp mostrano significativi guadagni. Questo rialzo è stato sostenuto da un contesto di scambi attivi, con gli investitori che hanno reagito positivamente alle notizie economiche.
Situazione a Wall Street
Negli Stati Uniti, Wall Street mostra oscillazioni in un contesto di volumi di scambio ridotti, mentre gli investitori valutano le prospettive di crescita economica e dei tassi di interesse. Il dollaro è salito dopo che è stato evitato il blocco delle attività governative. Tuttavia, gli ordini di beni durevoli hanno mostrato una flessione dell’1,1% nella lettura preliminare di novembre, un dato che si confronta con il -0,3% del consensus Bloomberg. Peggiora oltre le attese la fiducia dei consumatori Usa, con l’indice di fiducia dei consumatori americani stilato dal Conference Board che ha mostrato una diminuzione, passando da 112,8 a 104,7 punti.