La volatilità è una misura comune del rischio di investimenti specifici. Sulla base della volatilità, il bitcoin è stato significativamente più rischioso delle azioni. Tuttavia, è importante considerare i rendimenti corretti per il rischio quando si confrontano gli investimenti rischiosi.
In questo articolo confrontiamo la volatilità, i rendimenti e i rendimenti corretti per il rischio di bitcoin con quelli delle azioni.
Calcolo della volatilità
Un metodo comune per calcolare il rischio di un investimento è calcolarne la volatilità. La volatilità è una misura di quanto il prezzo di un asset fluttua in un determinato periodo di tempo. In generale, più il prezzo di un asset fluttua, più è rischioso come investimento. Gli investimenti ad alta volatilità sono spesso investimenti di tipo “high risk high reward”.
Se stai pensando di investire in un asset altamente volatile a lungo termine, una buona regola empirica è guardare alla tendenza a lungo termine del prezzo dell’asset: potrebbe essere altamente volatile giorno per giorno, ma per più anni potrebbe essere in aumento o al ribasso.
Bitcoin è considerato un asset altamente volatile. Il grafico seguente mostra la volatilità a 1 anno di bitcoin rispetto alle azioni statunitensi. Bitcoin è rappresentato dalla linea blu in alto e le azioni statunitensi sono rappresentate dalla linea viola. Questo grafico mostra che il bitcoin è considerevolmente più volatile delle azioni statunitensi.
Da questo grafico puoi trarre la conclusione che bitcoin è un investimento a rischio più elevato rispetto alle azioni. Si noti che in questo articolo, quando ci riferiamo alle azioni statunitensi, stiamo parlando del mercato azionario aggregato (ad esempio S & P 500) e non di singoli titoli.
Resi Bitcoin
Anche se bitcoin è stato un investimento ad alto rischio, i suoi rendimenti sono stati superiori a quasi tutti gli altri asset negli ultimi 5-10 anni. Il grafico seguente mostra la performance relativa di bitcoin rispetto alle azioni statunitensi negli ultimi anni. I rendimenti di Bitcoin sono mostrati in blu e le azioni statunitensi sono mostrate in arancione.
Nonostante la volatilità del bitcoin sia superiore a quella delle azioni statunitensi, il grafico sottostante mostra che i rendimenti sono stati molto più alti. Quando si considera quanto sia rischioso un investimento, è necessario considerare anche il compromesso tra volatilità e rendimenti. In altre parole, è necessario valutare il rischio rispetto al rendimento. Una metrica comune che rappresenta questo compromesso è il rapporto di Sharpe.
Il rapporto di Sharpe
L’indice di Sharpe è una misura dei rendimenti di un asset rispetto alla volatilità / rischio. Considera i “rendimenti in eccesso” dell’attività (la differenza tra l’importo restituito da questo asset e ciò che avresti potuto guadagnare in un investimento privo di rischio) in un certo periodo di tempo e la volatilità dell’attività nello stesso periodo di tempo.
Il risultato è un valore che può essere utilizzato per confrontare il rendimento corretto per il rischio tra diversi asset. Un Sharpe Ratio più elevato indica rendimenti migliori rispetto alla quantità di rischio coinvolto nell’investimento. Dai un’occhiata a questo video per una spiegazione più approfondita di come viene calcolato il rapporto di Sharpe.
Il grafico sottostante mostra il rapporto di Sharpe di bitcoin rispetto alle azioni statunitensi. Bitcoin è mostrato in arancione questa volta e le azioni statunitensi in blu. Il grafico conferma che anche se bitcoin è stato l’investimento più rischioso (altamente volatile), i rendimenti hanno più che compensato il livello di rischio.
È importante notare che il rapporto di Sharpe è una rappresentazione storica di come questi asset hanno performato. Può essere usato come indicazione di ciò che ci si potrebbe aspettare, ma non è predittivo di ciò che accadrà. Indipendentemente da ciò che mostrano gli indici di Sharpe, ricorda di tenere conto del tuo livello di tolleranza al rischio quando scegli i tuoi investimenti.
