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Chiusura delle borse europee: analisi della settimana finanziaria

Chiusura in ordine sparso per le borse europee

Nell’ultima seduta di una settimana caratterizzata da eventi significativi, le borse europee hanno chiuso in ordine sparso. A Piazza Affari, il Ftse Mib ha terminato quasi invariato, con un incremento dello 0,12% a 36.471,75 punti. Tra i titoli in evidenza, spicca il rimbalzo di Stm, che ha guadagnato 2,9% dopo il crollo della sessione precedente, influenzato dai conti di Apple e Intel a Wall Street.

Performance dei titoli e analisi settoriale

Oltre a Stm, anche Leonardo e Prysmian hanno registrato buone performance, rispettivamente con un aumento del 2,2% e 1,3%. Tuttavia, non tutte le notizie sono positive: Iveco e Campari hanno visto i loro titoli arretrare, con perdite del 1% e 1,2%. Questo scenario riflette una settimana di volatilità, in cui le preoccupazioni sul settore tecnologico sono state attenuate dalle solide previsioni delle big tech.

Indicatori economici e prospettive future

Un elemento chiave della settimana è stato il rilascio del core Pce, un indicatore di inflazione cruciale per la Federal Reserve. Questo indice ha mostrato una crescita annua stabile al 2,8%, in linea con le aspettative, offrendo un certo conforto agli investitori riguardo a una possibile risalita dell’inflazione. In Germania, i prezzi al consumo armonizzati hanno evidenziato un incremento del 2,8% anno su anno, confermando le stime e il trend del mese precedente.

Prossimi eventi da monitorare

Guardando alla prossima settimana, l’attenzione si concentrerà sui dati del mercato del lavoro americano e sull’inflazione dell’eurozona. Inoltre, saranno pubblicati gli indici ISM statunitensi e i Pmi cinesi, mentre si svolgerà la riunione della Bank of England. La stagione delle trimestrali negli Stati Uniti volgerà al termine, mentre quella di Piazza Affari entrerà nel vivo, promettendo ulteriori sviluppi interessanti per gli investitori.

Mercati obbligazionari e materie prime

Nel mercato obbligazionario, si è registrato un lieve aumento dello spread a 109 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,55% e il Bund tedesco al 2,46%. Per quanto riguarda le materie prime, il petrolio Brent ha scambiato intorno ai 76 dollari al barile, mentre l’oro ha stabilito un nuovo record oltre i 2.800 dollari l’oncia. Sul mercato valutario, l’euro/dollaro si è mantenuto a quota 1,039, mentre il dollaro/yen ha visto un incremento a 154,9.

Criptovalute e performance di Wall Street

Infine, nel mondo delle criptovalute, il Bitcoin ha superato i 105 mila dollari. Nella giornata di apertura di Wall Street, i mercati hanno mostrato segni di ottimismo, grazie a Apple, che ha registrato un aumento del 3,8% dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali. Nonostante il calo delle vendite di iPhone e la diminuzione delle vendite in Cina, la società ha fornito una guida ottimistica per il prossimo trimestre, evidenziando un incremento significativo nei ricavi dei servizi.

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Grafico della chiusura delle borse europee della settimana

Chiusura delle borse europee: analisi della settimana finanziaria