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Come coniare NFT con la piattaforma FTX

Gli NFT, o Non-Fungible Token: una sigla che da circa un anno è sulla bocca di (quasi) tutti e che rappresenta la “next big thing” di internet. Cosa sono? File digitali che, grazie alla tecnologia blockchain, svolgono la funzione di “registro digitale” e certificano l’unicità e la non-replicabilità di ciò che in quel file è contenuto, che si tratti di un’opera di digital art, di un meme o di una canzone. È come se, possedendo quel file, avessimo in casa una tela di Picasso o la bobina con la prima registrazione di “Yellow Submarine” dei Beatles. Il tutto, però, in forma di codice binario. La domanda è: come si fa se si vuole creare un NFT? Facilissimo, grazie alla piattaforma FTX, il principale strumento con cui “coniare”, come si dice in gergo, un Non-Fungible Token.

Continuate a leggere questo articolo e capirete meglio non solo cosa sono gli NFT ma anche come fare a crearne uno.

Di cosa parliamo quando parliamo di NFT

Come accennato più su, un Non-Fungible Token è un file digitale che ha la possibilità di certificare l’unicità e l’impossibilità di replicare ciò che nel file è contenuto. Tecnologia sviluppatasi nel 2014, è diventata celebre solo nel 2021, grazie all’intuizione di alcuni video-artisti di realizzare in questo modo le loro creazioni, mettendole sul mercato sfruttando l’interesse e l’hype per le criptomonete e la tecnologia blockchain.

Proprio come le criptomonete, infatti, gli NFT si basano su una unicità che non può essere replicata né modificata e che permette di risalire immediatamente all’autore. Questa unicità dimostrabile ha reso i Non-Fungible Token perfetti per veicolare le opere d’arte permettendo ai loro autori di essere gli unici beneficiari della loro compravendita.

Oltre alle opere di arte, esistono però altri tipi di NFT: tra questi alcuni meme, customizzazioni di videogame e brani musicali. Vi abbiamo fatto venire l’acquolina in bocca, eh? È il momento di capire come creare il nostro NFT.

Come creare un non-fungible Token

Il primo passo per creare il nostro personalissimo NFT è utilizzare uno degli strumenti che ci consentono il conio, come viene chiamata in gergo l’operazione di creazione. Ciò significa utilizzare la piattaforma FTX. Sarà necessario innanzitutto aprire un account qui per poter avere accesso alle operazioni. Niente di difficile, basta indicare i propri dati anagrafici con il numero di telefono.

A questo punto saremo in possesso del nostro portafogli NFT. Esso accetta al momento due sole criptovalute per i pagamenti, Ethereum e Solana. Una volta selezionata la preferita, potremo depositare e mettere in vendita (o anche solo in esposizione nella gallery) i nostri NFT.

Dalla piattaforma FTX si può creare un NFT. Come? Semplicissimo: basta cliccare i due pulsanti “Crea” e “Mint”. Da qui si viene indirizzati in un form in cui indicare innanzitutto il nome dell’Emittente, ovvero l’autore dell’NFT (in pratica il vostro nome reale o d’arte). Secondo passaggio, la scelta del nome del file NFT e del prezzo di vendita (nella valuta o criptovaluta scelta). A seguire, la descrizione dell’opera o del contenuto del file.

Espletate queste formalità, non resterà che caricare e inviare il file NFT e sottoporlo alla revisione della piattaforma, che poi provvederà a metterlo nell’elenco ufficiale delle opere. L’intera operazione costerà solo 3 dollari per file inviato per la revisione. Una cifra abbordabile, che ne dite?

Già, perché di fatto FTX si comportano come una “classica” piattaforma di trading, simile se vogliamo a quelle con cui si gioca abitualmente in borsa. La differenza la fanno le commissioni richieste, che nel caso in questione ammontano solo al 2% (la concorrenza si aggira invece attorno al 3%), cui si aggiungono i citati 3$ in fase di conio per la procedura di elencazione del file NFT.

Sicurezza? Certo che sì

Già vediamo alzarsi un sopracciglio alla maniera del mitico Carlo Ancelotti in molti dei nostri lettori, e ne capiamo decisamente il motivo. La domanda legittima che sorge spontanea è infatti: “Ma questi NFT, saranno mica una truffa?”. Bene, da questo punto di vista ci sentiamo di rassicurare tutti. Certo, le criptovalute sono un mercato quanto mai volatile, ma gli NFT le utilizzano solo come moneta di scambio.

Anche se la tecnologia utilizzata è la stessa, ovvero il blockchain, risulta ancora più difficile, nel caso dei Non-Fungible Token, imbattersi in tentativi di frode o truffa. Ciò perché sulle piattaforme come FTX il processo di revisione, una volta che il file NFT è stato coniato, è approfondito e non certo breve.

Prima della quotazione, tutti gli NFT vengono scrupolosamente controllati ed esaminati per evitare che vengano violate leggi sul diritto d’autore o che, peggio, il contenuto dei file non sia un falso contraffatto. Di conseguenza, ciò che arriva poi a comparire nel catalogo della piattaforma è testato, certificato e assolutamente unico. Prezzo e quotazione di un NFT potranno insomma fluttuare come in ogni operazione di trading, ma sulla veridicità del contenuto si possono dormire sonni più che tranquilli.

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