Il tempo sta per scadere.
E’ fissato, infatti, al 16 giugno la data per la presentazione delle imposte e dei contributi risultanti dal modello Unico, alle quali vanno ad aggiungersi anche i primi acconti dell’Ici, ovvero circa il 50% del totale.
Termine diverso invece per i soggetti facenti parte del cosiddetto studio di settore, ovvero artigiani, professionisti e imprenditori, che potranno pagare le imposte fino al 6 luglio, senza dover pagare neanche il supplemento pari allo 0,40 in più.
Diverso il caso dell’ici, per la quale la scadenza è fissata per tutti al 16 giugno, che, dal 2008, non è però più dovuta per le abitazioni accatastate A2 e A7 e per le relative pertinenze quali box, garage e cantine.
Tale esonero si estende come detto alle pertinenze, tuttavia i Comuni possono riservarsi la possibilità di limitare l’agevolazione, stabilendo ad esempio che queste devono trovarsi nello stesso stabile o nelle immediate vicinanze.
Esenti dall’ici anche gli immobili dati ai familiari per uso gratuito, a patto però che il Comune li abbia assimilati all’abitazione principale. Stessa regola vale per gli immobili degli anziani che hanno trasferito
la residenza in case di cura. In ogni caso conviene sempre controllare direttamente al Comune o al sito
www.ancicnc.it.
Infine, il coniuge separato o divorziato ha sempre diritto all’esenzione sul la casa familiare, anche se non gli è stata assegnata, ma non de ve possedere un altro immobi le nello stesso comune. Per gli italiani residenti all’estero l’esonero sull’abitazione nel comune spetta solo se espressamente previsto dal co mune.
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