Negli ultimi anni, il mondo delle criptovalute ha vissuto fluttuazioni significative, con un fenomeno ricorrente: ogni volta che il mercato sembra crollare, ci sono investitori pronti a cogliere l’opportunità.
Il mantra “compra il calo” è divenuto quasi un dogma tra i trader, suggerendo che i momenti di crisi possano portare a guadagni futuri. Dietro a questi crolli si nascondono dinamiche complesse che meritano di essere analizzate.
Nel 2017, il valore del bitcoin è sceso da quasi 20.000 dollari a circa 3.500 dollari. Tuttavia, chi ha investito in quel periodo ha visto i propri investimenti crescere esponenzialmente, raggiungendo punte di 67.000 dollari nel 2025. Questo ciclo di crollo e recupero ha sollevato interrogativi sulla possibilità che la storia si ripeta in futuro.
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La legge del mercato: il crollo e la risalita
Ogni volta che il mercato delle criptovalute registra un significativo ribasso, i veri sostenitori delle criptovalute attendono con pazienza il momento giusto per acquistare. Questo comportamento è parte di una strategia più ampia conosciuta come “investimento controcorrente”, in cui gli investitori comprano quando altri vendono. Tale approccio ha radici storiche, come dimostrano le storie di Nathan Mayer Rothschild e Joe Kennedy, due investitori che hanno saputo trarre vantaggio da momenti di panico nei mercati.
Le storie di Rothschild e Kennedy
Durante le Guerre Napoleoniche, Rothschild ha sfruttato il panico generale per acquistare titoli britannici, realizzando un notevole profitto al termine della guerra. Allo stesso modo, Kennedy si rese conto che il mercato azionario era in fase euforica quando un lustrascarpe gli consigliò di investire in azioni. Comprendere che le persone comuni si stavano avventurando in investimenti azionari lo spinse a vendere, anticipando il crollo del 1929. Queste storie dimostrano come la saggezza popolare possa rivelarsi profetica nei momenti di crisi.
Il ciclo delle criptovalute e l’halving
Una delle peculiarità del bitcoin è l’evento noto come halving, che si verifica ogni quattro anni e dimezza la ricompensa per i miner. Questo meccanismo è progettato per controllare l’emissione di nuova moneta e ha storicamente condotto a periodi di crescita seguiti da correzioni. Tuttavia, il recente crollo del bitcoin, avvenuto alla fine di novembre 2025, ha sorpreso molti analisti.
Il recente crollo: cause e conseguenze
Il mercato delle criptovalute ha registrato un drastico calo di oltre il 30% dopo aver raggiunto punte di 124.000 dollari. Questo ribasso è stato attribuito a diverse cause, tra cui la crescente correlazione tra criptovalute e mercati tradizionali, in particolare a seguito dell’adozione di ETF da parte di grandi investitori istituzionali. La Federal Reserve ha mantenuto i tassi d’interesse, influenzando negativamente la liquidità dei mercati e, di conseguenza, i prezzi delle criptovalute.
Il futuro delle criptovalute
Molti esperti concordano sul fatto che il ciclo delle criptovalute stia cambiando. Gli investitori retail, storicamente attratti dalla volatilità dei bitcoin, potrebbero trovare più difficile giustificare i propri investimenti se il mercato continua a comportarsi come un’azione tradizionale. Con l’adozione crescente di strumenti come gli ETF e la correlazione con i mercati tradizionali, si potrebbe assistere a una nuova era per le criptovalute.
Il mercato delle criptovalute continua a mostrare segni di volatilità, ma le storie del passato insegnano che ci sono sempre opportunità, anche nei momenti di crisi. Mantenere una visione a lungo termine e sfruttare i crolli come occasioni per investire in modo strategico rimane fondamentale.

