Negli ultimi mesi, si è registrata una diminuzione significativa delle chiamate moleste, in particolare quelle relative a proposte commerciali per la fornitura di servizi come energia e telecomunicazioni.
Questa evoluzione è da attribuirsi al nuovo sistema implementato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), che ha introdotto un filtro anti spoofing volto a contrastare le chiamate truffa.
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Impatto del filtro anti spoofing
Secondo i dati forniti da Agcom, nel periodo compreso tra il 19 e il 30 novembre, sono state bloccate 49,3 milioni di chiamate illecite provenienti da numerazioni mobili italiane. Questo corrisponde a una media di circa 4,1 milioni di chiamate al giorno, che rappresentano il 56% delle chiamate effettuate da rete mobile con numeri italiani. Prima dell’introduzione del filtro, il volume medio giornaliero di chiamate da numeri mobili italiani si attestava attorno ai 26,8 milioni.
Analisi delle tendenze
Le statistiche evidenziano una riduzione significativa, con la media di chiamate scesa a 7,4 milioni al giorno dopo l’implementazione del sistema. Al contrario, le chiamate provenienti da numeri esteri hanno registrato un incremento notevole: da 6,6 milioni a 23,8 milioni giornaliere, rappresentando così il 74% del totale. Questo cambiamento suggerisce un tentativo da parte degli operatori truffaldini di eludere il blocco, spostando le loro pratiche verso numerazioni estere facilmente riconoscibili dagli utenti.
Identificazione e gestione delle chiamate indesiderate
Il filtro anti spoofing non solo limita le chiamate indesiderate, ma semplifica anche per gli utenti l’identificazione e la gestione delle comunicazioni moleste. Le chiamate con prefisso estero risultano facilmente riconoscibili, consentendo agli utenti di non rispondere. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha segnalato che circa 10 milioni di chiamate da numeri di rete fissa esteri sono state bloccate grazie a questo sistema di protezione.
Responsabilità degli operatori
Il sistema di blocco è il risultato di una collaborazione tra diversi operatori di rete, che hanno lavorato per instradare il traffico internazionale e garantire che le chiamate fraudolente non raggiungano gli utenti. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha evidenziato che ogni caso residuo di spoofing con numerazioni italiane deve essere segnalato per identificare i responsabili e adottare le misure necessarie. Questa iniziativa rappresenta un passo avanti significativo nel garantire la sicurezza delle comunicazioni telefoniche.
Prospettive future
Nonostante i risultati positivi ottenuti finora, il problema delle chiamate moleste non è del tutto risolto. Con il passaggio delle attività illegali a numerazioni estere, è essenziale che Agcom continui a monitorare e adattare le proprie strategie. La lotta contro le truffe telefoniche richiede un impegno continuo da parte di tutte le parti coinvolte, inclusi gli operatori di rete e le autorità competenti.
L’introduzione del filtro anti spoofing ha avuto un impatto notevole sulla riduzione delle chiamate indesiderate in Italia, ma la battaglia è tutt’altro che conclusa. La vigilanza e l’adeguamento delle tecnologie saranno cruciali per mantenere la sicurezza degli utenti e garantire comunicazioni più trasparenti e affidabili.

