Il settore agroalimentare in Emilia-Romagna sta attraversando un periodo di trasformazione, caratterizzato da sfide significative ma anche da potenzialità straordinarie.
Recenti studi hanno evidenziato l’importanza di investire in agricoltura di qualità, un settore che rappresenta un pilastro fondamentale per l’economia locale.
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Investimenti e prospettive future
Secondo le stime fornite da ASERI – Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sono previsti oltre 90 milioni di euro destinati a potenziare l’agricoltura di qualità e le eccellenze agroalimentari della regione. Questo investimento mira a supportare le imprese locali e garantire un futuro sostenibile per il settore.
Il ruolo di Confagricoltura
Confagricoltura Piacenza si è schierata a favore di queste misure, sottolineando l’importanza di un confronto costruttivo con le istituzioni politiche. La loro posizione è chiara: è fondamentale adottare strategie che tutelino gli interessi degli agricoltori, garantendo che le risorse siano allocate in modo efficace e tempestivo.
Le sfide del mercato
Nonostante le prospettive positive, il settore affronta anche difficoltà significative. La Camera di Commercio ha riportato una diminuzione della produzione del 0,5% nel terzo trimestre del 2025 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le problematiche legate ai dazi e il rallentamento dell’export verso mercati come gli Stati Uniti e la Cina pesano notevolmente sulle aziende locali.
Analisi di mercato
Il presidente della Camera di Commercio, Pisaroni, ha espresso preoccupazione per il calo del flusso di merci sui mercati esteri, che ha raggiunto un preoccupante -9,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa situazione richiede un’analisi approfondita e interventi mirati per sostenere le esportazioni di qualità.
Novità dal settore
Recentemente, si è svolto un evento di grande successo per i soci del Consorzio Casalasco del Pomodoro, dove il presidente Sartori ha presentato un Innovation Center dedicato all’innovazione nel settore. Questo esempio dimostra come la collaborazione tra le aziende possa portare a risultati tangibili e al miglioramento della filiera produttiva.
Inoltre, il taglio di 90 miliardi di euro ai fondi PAC rappresenta una seria minaccia per la sovranità alimentare dell’Europa. Questo aspetto è stato oggetto di discussione anche a Bruxelles, dove una delegazione di Coldiretti Piacenza ha partecipato per far sentire la propria voce.
L’agricoltura di qualità in Emilia-Romagna si trova a un bivio. Con il supporto adeguato e l’implementazione di strategie efficaci, è possibile trasformare le sfide in opportunità, garantendo un futuro prospero per il settore agroalimentare della regione.

