Negli ultimi anni, l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha intrapreso un viaggio sorprendente nel mondo delle criptovalute.
Un tempo critico delle valute digitali, oggi Trump si è affermato come un attore principale in questo settore, capace di influenzare mercati e opinioni politiche. Le implicazioni etiche e finanziarie di questa metamorfosi meritano un’analisi approfondita.
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La trasformazione di Trump: da critico a sostenitore
Fino a poco tempo fa, Trump era noto per il suo scetticismo riguardo alle criptovalute. Durante il suo primo mandato, espresse posizioni forti contro i bitcoin e simili, definendoli pericolosi e volatili. Nel 2019, attraverso un tweet, affermò di non essere un fan delle criptovalute, riferendosi a esse come a strumenti privi di valore intrinseco e potenzialmente dannosi per il dollaro americano. In un’intervista del 2025, definì il bitcoin una truffa.
Il cambiamento di rotta
La vera svolta avvenne nel 2025, in concomitanza con la sua campagna elettorale. Trump annunciò che avrebbe accettato donazioni in criptovaluta, diventando il primo candidato di un grande partito a farlo. Questa mossa fu giustificata come un atto di resistenza contro il controllo governativo sui mercati finanziari. La sua retorica cambiò drasticamente, promettendo di rendere gli Stati Uniti la capitale mondiale delle criptovalute.
Profitti derivanti dalle crypto: un impero in crescita
La famiglia Trump ha intrapreso diverse iniziative nel campo delle criptovalute, generando profitti che si stima possano superare il miliardo di dollari. Tra i progetti più noti ci sono le NFT Digital Trading Cards, che hanno fruttato circa 14,4 milioni di dollari dal loro lancio nel 2025, e investimenti in token digitali tramite la società World Liberty Financial, co-fondata con i suoi figli.
Memecoin e conflitti di interesse
Un episodio emblematico è stato il lancio della memecoin $TRUMP nel gennaio 2025, pochi giorni prima del suo insediamento come 47º presidente. L’80% di questi token era sotto il controllo della Trump Organization, garantendo guadagni significativi su ogni transazione. Ciò ha sollevato interrogativi riguardo ai potenziali conflitti di interesse e alla mancanza di trasparenza nelle operazioni legate alle criptovalute.
Implicazioni etiche e future del mercato crypto
La crescente influenza di Trump nel settore delle criptovalute ha suscitato preoccupazioni tra gli esperti. Ogni sua dichiarazione può influenzare notevolmente i mercati, creando un ambiente propenso a schemi di pump and dump. In un’analisi del New York Times, si stima che oltre 800.000 portafogli abbiano perso miliardi scambiando il token $TRUMP, mentre la Trump Organization ha realizzato profitti enormi.
Un nuovo standard per la politica
Se la presidenza Trump stabilisce un precedente in cui i leader possono trarre vantaggi diretti dalle industrie che regolano, si rischia di assistere a nuove forme di corruzione istituzionalizzata. La mancanza di tracciabilità nelle transazioni crypto rende difficile determinare eventuali violazioni delle norme etiche e legali.
L’evoluzione di Trump da scettico a sostenitore delle criptovalute ha creato un impero economico senza precedenti, ma ha anche posto interrogativi etici significativi riguardo alla sua influenza e ai rischi associati a un mercato così volatile.

