Il 15 maggio 2025, Roma ospiterà la settima edizione della Conferenza Nazionale sull’economia circolare, un evento organizzato dal Circular Economy Network in collaborazione con ENEA.
Questo incontro si propone di esplorare le potenzialità dell’economia circolare nel rinnovare il Made in Italy e migliorare la competitività del paese, in un periodo caratterizzato da segni di stagnazione nella produzione industriale.
L’emergere di situazioni globali instabili e l’aumento dei dazi hanno complicato il panorama economico, rendendo questa conferenza un’importante occasione per discutere soluzioni pratiche e innovative.
Indice dei contenuti:
Il nuovo rapporto sull’economia circolare
Uno dei momenti clou della conferenza sarà la presentazione del Rapporto sull’economia circolare, redatto in collaborazione con ENEA. Questo documento fornirà un’analisi dettagliata sui principali indicatori di circolarità dell’economia italiana, permettendo un confronto con le performance di altri paesi europei.
Il ruolo delle biotecnologie e delle materie prime critiche
Il rapporto non si limiterà a valutare i dati quantitativi, ma approfondirà anche temi cruciali come il contributo delle biotecnologie nell’ambito dell’economia circolare e l’importanza delle materie prime critiche per il futuro industriale dell’Italia.
Programma della giornata
La giornata sarà articolata in due sessioni principali. La mattina sarà dedicata alla presentazione del rapporto e alle sue implicazioni per il Made in Italy. Inoltre, sarà reso pubblico un sondaggio condotto in collaborazione con Legacoop e Ipsos, che esplorerà le scelte sostenibili dei consumatori italiani.
Testimonianze dal settore
Nel pomeriggio, interverranno diverse aziende e organizzazioni che condivideranno le loro esperienze su come l’economia circolare possa fungere da leva per la competitività e l’innovazione all’interno delle filiere produttive.
Verso un’economia circolare più robusta
Nonostante i progressi, il Rapporto 2025 mette in luce alcune criticità, come la dipendenza eccessiva dall’importazione di materiali e la necessità di incrementare gli investimenti privati nelle attività circolari, che sono diminuiti rispetto al 2019. Per trasformare la leadership in una forza sistemica, è essenziale aumentare l’uso di materie prime seconde e migliorare l’efficienza nell’impiego delle risorse.
Affrontare queste sfide richiede lo sviluppo di modelli integrati di filiera che rendano l’economia circolare un elemento strutturale per il Made in Italy, capace di incrementare la competitività delle imprese italiane.
La conferenza rappresenta una piattaforma per il dialogo e lo scambio di idee, dove esperti, imprenditori e policy maker possono unirsi per promuovere la sostenibilità e l’innovazione nell’industria.
 
					

