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Ovs cerca di acquisire Kasanova per espandere la sua rete di negozi

La situazione nel mondo del retail si infittisce.

Ovs, dopo aver acquisito Goldenpoint, sembra pronta a compiere un nuovo passo significativo nel mercato. Secondo fonti vicine alla vicenda, Ovs avrebbe presentato un’offerta per prendere il controllo di Kasanova, la nota catena di negozi di articoli per la casa. La notizia è stata riportata dal Corriere della Sera, mentre Ovs, guidata da Stefano Beraldo, non ha ancora confermato ufficialmente l’operazione.

Dettagli sull’offerta di Ovs

Ovs è in trattative per un’acquisizione che prevede un aumento di capitale di circa 10 milioni di euro. Questa mossa, se andrà in porto, permetterebbe al gruppo di ottenere la maggioranza delle quote di Kasanova. Ma attenzione: l’operazione è ancora in fase preliminare e richiederà l’approvazione da parte dei creditori e degli attuali soci della catena. La tempistica per questa acquisizione è cruciale, dato che Kasanova ha recentemente avviato una procedura di composizione negoziata della crisi per affrontare le sue difficoltà finanziarie. Sono in gioco non solo i numeri, ma anche la possibilità di proteggersi dai creditori e trovare una soluzione sostenibile.

Ovs ha mostrato un interesse attivo nel rilanciare Kasanova, portando con sé strategie mirate per una ripresa. Il gruppo ha una storia di acquisizioni di marchi in difficoltà e ha dimostrato di poter dare nuova vita a realtà aziendali in crisi. Immagina un Ovs che amplia ulteriormente la propria offerta nel settore degli articoli per la casa, dove già opera con il marchio Croff. La domanda sorge spontanea: riuscirà Ovs a trasformare Kasanova in una storia di successo?

Un po’ di storia su Kasanova

Kasanova è stata fondata nel 1968 ad Arcore, in provincia di Monza, da Giannina Fontana, che ha trasformato l’attività da commercio all’ingrosso a retailer. Un cambiamento epocale, che ha visto l’azienda crescere esponenzialmente nel 1994 grazie all’adozione del franchising, sotto la guida dell’attuale CEO Maurizio Ghidelli. Da allora, Kasanova ha aperto oltre 800 negozi e impiega quasi 2000 persone. Nel 2022, l’azienda ha registrato un fatturato superiore ai 370 milioni di euro, e l’acquisizione di Dmail nel 2023 ha ulteriormente ampliato la sua rete e gamma di prodotti. Se l’acquisizione da parte di Ovs dovesse concretizzarsi, sarebbe un rafforzamento significativo per Ovs nel mercato degli articoli per la casa.

Beraldo ha più volte espresso il desiderio di crescere in questo settore, avendo tentato in passato di acquisire altre aziende come Conbipel e Coin senza successo. La capacità di Ovs di attrarre e ristrutturare aziende in difficoltà è ben documentata, avendo già assorbito marchi storici come Upim, Stefanel e Golden Lady. Insomma, il potenziale di questa operazione è elevato, ma ci sono ancora molti punti da chiarire.

Le performance di Ovs nel mercato

Nel bilancio del 2024, approvato a maggio, Ovs ha riportato vendite in crescita del 6,2%, raggiungendo 1,63 miliardi di euro. L’Ebitda rettificato è salito a 195 milioni di euro, mentre l’utile netto rettificato ha toccato quasi 78 milioni, con una generazione di cassa di 68,6 milioni. L’utile netto di gruppo si è attestato a 51,6 milioni. Questi risultati positivi dimostrano la solidità di Ovs e la sua capacità di affrontare le sfide del mercato. Con queste basi, Ovs potrebbe trovarsi in una posizione vantaggiosa per ulteriori acquisizioni e espansioni. E tu, cosa ne pensi? Sarà questa la mossa giusta per il futuro del retail italiano?

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