A partire da aprile 2026, i viaggiatori che utilizzano le autostrade italiane potranno beneficiare di un rimborso del pedaggio in caso di ritardi causati da cantieri o congestione del traffico.
Questa novità, riportata da Il Messaggero, si basa sulla lunghezza del tragitto e sulla durata del ritardo.
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Meccanismi di rimborso
Per i percorsi inferiori a 30 chilometri, il rimborso sarà automatico, indipendentemente dai minuti persi. Per le distanze comprese tra 30 e 50 chilometri, il diritto al rimborso scatta solo se il ritardo supera i 10 minuti. Per tragitti oltre i 50 chilometri, la soglia si alza a 15 minuti. Le percentuali di rimborso variano in base alla durata del ritardo:
- 50%del pedaggio per ritardi da 60 a 119 minuti;
- 75%per attese tra 120 e 179 minuti;
- 100%oltre le tre ore di attesa.
Inoltre, i rimborsi dovranno essere erogati rapidamente, con un termine massimo di 14 giorni dalla richiesta.
Riforma tariffaria e nuovi criteri
La delibera prevede una revisione significativa della struttura tariffaria. In particolare, il wacc (Weighted Average Cost of Capital) sarà aggiornato per riflettere i valori di mercato, garantendo un sistema di aggiornamento periodico. Le tariffe autostradali saranno calcolate esclusivamente sugli investimenti già effettuati e valorizzati secondo i prezzi di mercato.
Equilibrio economico-finanziario
Nuovi parametri saranno introdotti per valutare l’equilibrio economico-finanziario delle concessioni autostradali, con meccanismi di compensazione previsti per eventuali squilibri. Le nuove regole entreranno in vigore per le concessioni future a partire da gennaio, mentre per quelle già esistenti saranno attuate fasi transitorie per evitare effetti retroattivi e garantire coerenza con i piani economico-finanziari già approvati.
Monitoraggio e incentivi all’efficienza
Il nuovo sistema regolatorio introdurrà indicatori specifici per monitorare in modo più oggettivo le performance dei concessionari autostradali. L’obiettivo è incentivare l’efficienza operativa, migliorare la qualità del servizio offerto e contenere i costi a carico degli utenti.
Queste misure si inseriscono in un contesto più ampio di riforma delle infrastrutture, mirata a garantire la sicurezza e l’efficienza nel settore dei trasporti, oltre a rilanciare l’intero sistema economico italiano.
Il 2026 rappresenta un anno cruciale per i viaggiatori autostradali in Italia, con l’introduzione di rimborsi significativi e una riforma tariffaria che promette di rendere le autostrade più eque e sostenibili. Sarà interessante osservare come queste modifiche influenzeranno il comportamento degli utenti e le dinamiche del mercato autostradale.
