In Italia, oltre il 90% delle tasse e dei contributi versati dalle famiglie dei lavoratori dipendenti viene prelevato direttamente alla fonte.
Ma cosa significa in concreto? Significa che l’importo è sottratto dalla busta paga lorda o si riflette nei costi quotidiani di beni e servizi. Tasse come l’Irpef e i contributi previdenziali sono esempi di questo prelievo automatico. Ma attenzione, ci sono anche imposte ‘nascoste’, come l’IVA e le accise, che colpiscono il potere d’acquisto senza che ce ne rendiamo conto immediatamente.
L’impatto del prelievo fiscale sulle famiglie
Secondo l’Ufficio studi della Cgia, il peso fiscale medio su una famiglia italiana composta da due lavoratori e un figlio a carico è di circa 20.231 euro all’anno. Di questa somma, circa 12.504 euro, cioè il 61,8%, proviene da tasse prelevate alla fonte, come le ritenute Irpef e i contributi previdenziali. Ma non è tutto: a questi si aggiungono altri 7.087 euro, pari al 35% del totale, da tasse ‘nascoste’ come l’IVA sugli acquisti e altre imposte come il contributo al Sistema Sanitario Nazionale e l’imposta sul bollo auto.
In pratica, questa coppia deve affrontare un prelievo totale di 19.591 euro dalla propria busta paga, che rappresenta il 96,8% del carico fiscale complessivo. Solo una piccola parte, meno di 640 euro all’anno, è versata tramite pagamenti diretti per tasse come il bollo auto e la Tari. Questa incidenza risulta praticamente irrisoria, rappresentando solo il 3,2% del totale. Ma ti sei mai chiesto come questo incide realmente sulle finanze familiari?
La percezione del carico fiscale
Quando un contribuente deve effettuare un pagamento diretto, come un bonifico per l’Irpef o un versamento per i contributi previdenziali, la percezione del peso economico è notevolmente amplificata. Questo perché il pagamento diretto, a differenza del prelievo automatico dalla busta paga, rende tangibile l’impatto delle tasse sul bilancio familiare. La consapevolezza del versamento porta a una realizzazione immediata dell’elevato carico fiscale, che spesso risulta psicologicamente più pesante rispetto a un prelievo effettuato senza preavviso.
Viceversa, il prelievo alla fonte, sebbene sia altrettanto significativo, è percepito come meno doloroso. Accade perché il contribuente non vive il momento del pagamento diretto, rendendo l’operazione ‘astrattamente’ meno opprimente. Tuttavia, è fondamentale che i cittadini comprendano l’entità del carico fiscale, affinché possano valutare con maggiore consapevolezza l’impatto delle tasse sulle proprie finanze quotidiane. E tu, come percepisci il tuo rapporto con le tasse? È tempo di rifletterci sopra!