in

Trading: le conseguenze a lungo termine della Brexit

L’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, appena confermata dai risultati del referendum nazionale, ha delle conseguenze per il mercato azionario.

Gli effetti immediati della Brexit sul mercato azionario

I mercati azionari nel loro insieme hanno perso numerosi punti dall’apertura dopo l’annuncio della Brexit. Si è parlato persino di “Black Friday” per nominare questo venerdì che sarà storico per i mercati e gli investitori. In effetti, il CAC 40 ha perso più del 10%, così come le altre borse europee. Questo fenomeno è dovuto al fatto che gli investitori non avevano anticipato questa Brexit, in quanto il sentimento generale era piuttosto contrario all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. La decisione finale degli elettori britannici ha così creato un impatto reale sui mercati. I trader più importanti hanno preferito vendere in massa i loro titoli per paura delle conseguenze negative di questa Brexit sulle finanze dei paesi dell’Unione Europea. Il calo del numero di acquirenti e l’offerta sempre più importante di titoli ha creato una differenza significativa e un calo storico dei prezzi.

Conseguenze a lungo termine per i mercati azionari

Sebbene ora conosciamo le conseguenze immediate della Brexit sui mercati finanziari, resta difficile valutare gli effetti a lungo termine. Naturalmente, l’incertezza che colpisce gli investitori influenza anche le banche centrali, che attualmente stanno cercando di rassicurare i primi. Per limitare il problema, queste banche annunciano iniezioni di euro e yenmassa. Per quanto riguarda la Banca d’Inghilterra, si è impegnata a sborsare 250 miliardi di sterline. È noto infatti che nel 2013 le principali banche centrali mondiali, quali sono la Banca Centrale Europea, la Banca Centrale del Giappone, la Banca d’Inghilterra, la Banca Svizzera, la Banca del Canada e la Federal Reserve statunitense si sono impegnate a fornire i fondi necessari in caso di grossi problemi nel mercato finanziario. In questo caso l’obiettivo è garantire la stabilità delle valute. Naturalmente, le vere conseguenze della Brexit possono essere misurate solo a lungo termine. È importante non essere categorici quando si tratta del crollo del mercato azionario. L’Unione Europea e l’Eurozona, di cui il Regno Unito non faceva parte, continuano infatti ad essere zone economiche ritenute particolarmente stabili rispetto ad altre grandi zone di investimento.
Investimenti 20

Dividendi in azioni

Investimenti 11

Cosa cambierà per i broker europei dopo le disposizioni dell’ESMA