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UE:bisogna stringere la cinghia!

Le ripercussioni di questi due anni di recessione economica si faranno sentire, e per lungo tempo. Già perchè la crisi economica sembra aver cancellato 20 anni di sforzi per rimettere in piedi le economie europee.
E’ questo quello che emerge da un documento della Commissione Europea, pubblicato in questi giorni sul sito della Dg Ecofin, che purtroppo dipinge un quadro piuttosto nero per le economie europee.

Nel documento viene altresì sottolineata la volontà espressa dalla Commissione di riportare le economie dei propri paesi membri su binari sostenibili, il che significa nuovi sacrifici al fine di evitare una nuova bolla dei debiti pubblici.
Inoltre la Commissione invita a non ripetere gli errori del passato, ad esempio a imboccare la via del protezionismo economico “o di qualsiasi misura che promuova gli interessi nazionali a spese del funzionamento del mercato unico”.

La situazione insomma mostra poco a poco le macerie di quello che è stato prima il nostro stile di vita, specie a danno delle fasce più deboli.
Non a caso il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso, nel corso di una conferenza stampa sul G8 dell’Aquila, ha detto: “Non sappiamo ancora quando comincerà la ripresa, continueremo a muoverci nei prossimi mesi in territorio negativo ma dobbiamo cominciare a pensare a come uscirne, tenendo conto che non torneremo al potenziale di crescita che avevamo prima della recessione“. Appunto, niente sarà come prima.

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