in

Aumento dell’Export Italiano: Successi Crescenti Negli Stati Uniti

Negli ultimi mesi, l’export italiano ha dimostrato una resilienza sorprendente, nonostante le difficoltà legate ai dazi imposti dall’Amministrazione Trump e le tensioni geopolitiche globali.

I dati più recenti rivelano che l’Italia ha raggiunto il quarto posto tra i paesi del G20 per quanto riguarda le esportazioni di beni, superando il Giappone, un risultato che evidenzia la forza del made in Italy sui mercati internazionali.

Nel terzo trimestre del 2025, le esportazioni italiane hanno toccato quasi 190 miliardi di dollari, posizionando il nostro paese dietro solo a giganti come Cina, Stati Uniti e Germania. Questo trend positivo emerge nonostante una leggera contrazione nel 2025 rispetto all’anno precedente.

Analisi delle esportazioni italiane

Durante i primi nove mesi del 2025, l’Italia ha registrato un incremento significativo delle sue esportazioni, pari a 16,6 miliardi di euro, corrispondente a una crescita del 3,6%. Questo segnale di ripresa è particolarmente incoraggiante dopo un 2025 difficile, quando le vendite si erano ridotte di circa 3,3 miliardi di euro.

Il mercato statunitense

Le vendite verso gli Stati Uniti hanno mostrato un recupero notevole, con un aumento delle esportazioni di 4,3 miliardi di euro (+9%) nei primi nove mesi del 2025. Questo è un segno chiaro che i consumatori americani, siano essi famiglie o aziende, hanno probabilmente anticipato i loro acquisti di prodotti italiani prima dell’aumento delle tariffe doganali avvenuto nell’estate dello stesso anno.

Un dato interessante da sottolineare è la variazione che ha caratterizzato il mese di agosto, dove si è registrato un calo delle esportazioni del 21,6% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, la situazione è cambiata drasticamente a settembre, quando l’export è aumentato del 34,7%, dimostrando che l’impatto dei dazi non è stato così devastante come inizialmente temuto.

Fattori che influenzano l’export

La combinazione di diversi fattori ha contribuito a questa crescita. In primo luogo, il made in Italy è fortemente apprezzato nel mercato statunitense, specialmente nel settore dei beni di alta qualità. È difficile per i consumatori americani sostituire i prodotti italiani con alternative di pari livello, anche di fronte a prezzi più elevati a causa dei dazi.

Strategie delle aziende italiane

In secondo luogo, le aziende italiane potrebbero aver adottato strategie per mantenere le loro quote di mercato, riducendo i margini di profitto piuttosto che trasferire completamente l’aumento dei costi ai consumatori. Questa tattica ha permesso loro di rimanere competitive nonostante le sfide economiche.

Inoltre, la svalutazione del dollaro nei confronti dell’euro, che ha raggiunto un -12% dall’inizio dell’anno, ha avuto un impatto significativo sulle esportazioni verso gli USA. Nonostante questa sfida, l’export è aumentato, dimostrando la tenacia delle aziende italiane.

Settori in crescita e in calo

Analizzando più nel dettaglio i settori, le vendite di navi e imbarcazioni hanno registrato un incremento straordinario del 51,6%, seguite da medicinali e preparati farmaceutici (+37,6%) e metalli preziosi (+32,4%). Tuttavia, non tutte le categorie hanno performato bene: i gioielli, i prodotti petroliferi e le automobili hanno visto un calo nelle vendite, rispettivamente del -14,7%, -13,6% e -10%.

Inoltre, a livello provinciale, alcune aree come Palermo e Vibo Valentia hanno visto aumenti eccezionali nelle vendite, con percentuali che superano il 150%. Trieste, in particolare, ha registrato un incremento record nell’export verso gli Stati Uniti, grazie principalmente al settore nautico.

Nel terzo trimestre del 2025, le esportazioni italiane hanno toccato quasi 190 miliardi di dollari, posizionando il nostro paese dietro solo a giganti come Cina, Stati Uniti e Germania. Questo trend positivo emerge nonostante una leggera contrazione nel 2025 rispetto all’anno precedente.0

tariffe e commercio unanalisi dei dati recenti 1765651981

Tariffe e commercio: un’analisi dei dati recenti