Il mondo delle criptovalute ha vissuto un altro capitolo drammatico con la condanna di Do Kwon, co-fondatore di Terraform Labs.
Il tribunale di New York ha inflitto all’imprenditore sudcoreano una pena di 15 anni di carcere per il suo coinvolgimento in una frode che ha causato perdite ingenti, stimabili in circa 50 miliardi di dollari. Questo caso ha sollevato interrogativi sull’affidabilità e la sicurezza degli investimenti nelle criptovalute.
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La frode di Terraform Labs
Do Kwon ha fondato Terraform Labs nel 2018, promuovendo la stablecoin TerraUSD (UST) come una valuta sicura e stabile. Tuttavia, quanto emerso durante il processo ha dimostrato che queste affermazioni erano un’illusione. I pubblici ministeri hanno sottolineato come il valore di UST fosse artificialmente gonfiato tramite iniezioni di liquidità, fino a quando non ha subito un crollo catastrofico nel maggio 2025.
Le conseguenze del crollo
Il fallimento della stablecoin ha portato a una crisi senza precedenti nel mercato delle criptovalute, colpendo migliaia di investitori. Le testimonianze in aula hanno rivelato le storie strazianti di persone che hanno perso i propri risparmi a causa della frode orchestrata da Kwon. Molti di loro hanno descritto come la fiducia riposta nell’ex imprenditore sia stata tradita, causando danni economici e psicologici significativi.
Il processo e la sentenza
La condanna è avvenuta dopo che Kwon si era dichiarato colpevole ad agosto per accuse di frode, tra cui frodi su merci, frodi su titoli e frodi telematiche. Il giudice Paul Engelmayer ha criticato l’imprenditore per aver tentato di eludere la giustizia, fuggendo prima in Serbia e poi in Montenegro utilizzando un passaporto falso.
Le parole del giudice
Durante l’udienza, il giudice ha espresso la sua indignazione per le menzogne di Kwon, specialmente nei momenti critici prima del crollo di UST, quando continuava a consigliare gli investitori a mantenere i propri investimenti. Engelmayer ha definito l’atteggiamento di Kwon sui social media, dove derideva i suoi critici, come particolarmente offensivo.
Riflessioni finali
Kwon dovrà scontare almeno la metà della pena prima di poter richiedere un trasferimento in Corea del Sud, dove lo attendono ulteriori accuse. La sua condanna segue quella di altri noti imprenditori nel settore delle criptovalute, come Sam Bankman-Fried, attualmente in carcere per frode.
Questo caso evidenzia l’importanza di una regolamentazione più rigorosa nel settore delle criptovalute, per proteggere gli investitori e garantire la trasparenza. La storia di Do Kwon serve da monito per il futuro e per tutti coloro che si avventurano nel mondo delle valute digitali.
