in

Fini e Marcegaglia: “No alle gabbie salariali”

Sulle stesse posizioni il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, e il presidente della Camera, Gianfranco Fini, che hanno detto un deciso no alle gabbie salariali.
Apredno i lavori del Convegno “Impresa e lavoro nella Costituzione”, Fini ha infatti affermato che “Un rinnovato clima di collaborazione tra capitale e lavoro dovrà favorire più moderni ed efficienti meccanismi che promuovano la produttività dell’azienda insieme con gli incentivi salariali e l’aumento del reddito a disposizione dei lavoratori. Un auspicio in tale direzione è mosso anche dalla necessità di dare attuazione, nell’odierna situazione sociale ed economica, al disposto dell’articolo 36 della Costituzione che prevede una retribuzione, per il lavoratore, ‘proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro’”.

”Personalmente – rimarca Fini – non credo che il ritorno al passato di una diversificazione territoriale dei salari produrrebbe alcunché di positivo per il Paese. In questo modo si darebbe un messaggio disgregante ai territori più deboli del Paese”.
Condivise da Confindustria le parole del presidente Fini che per bocca della Marcegaglia così si esprime “Siamo contrari alle gabbie salariali. Per noi la differenza salariale deve nascere azienda per azienda attraverso la riforma del modello contrattuale che collega il salario alla produttività”.
”Noi abbiamo fatto una riforma del modello contrattuale proprio per migliorare l’incontro tra produttività e salario in una logica aziendale. Siamo contrari, perciò – conclude – a ogni logica dirigista che lega il salario all’inflazione e che porterebbe a una indicizzazione piena delle retribuzion
i”.
Concorde anche l’opposizione che tramite il responsabile Lavoro, Cesare Damiano, ha sottolineato che
”un ritorno ai differenziali territoriali nelle retribuzioni creerebbe nuovi squilibri, ingiustizie e non porterebbe a nessun risultato apprezzabile”.
Su tutt’altra linea Umberto Bossi per il quale la proposta delle gabbie salariali rimane prioritaria, soprattutto per la Lega, sebbene il leader del Carroccio ci tenga a sottolineare che si tratta di una proposta del popolo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Presto nuovi fondi

Crisi: Unilever prevede ritorno a povertà in Europa