Il gruppo editoriale Gedi ha avviato una fase cruciale di cessione dei suoi ultimi asset editoriali.
Dopo la vendita di testate significative come Repubblica e La Stampa, è ora la volta de La Sentinella del Canavese, storica testata fondata nel 1893. Questa operazione rappresenta un passo fondamentale nella ristrutturazione del gruppo, in attesa di chiarimenti sul futuro delle altre pubblicazioni e delle stazioni radio ad esso collegate.
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Dettagli sulla cessione di La Sentinella del Canavese
Secondo fonti affidabili, Gedi ha già siglato un accordo preliminare con Ledi S.r.l., società editoriale sotto il controllo della Fondazione Carella Donata. Ledi S.r.l. opera nel settore attraverso il quotidiano L’Edicola. La conclusione formale della vendita è prevista entro gennaio 2026, con effetto a partire dal 1° febbraio dello stesso anno. Tuttavia, il completamento di questa transazione è subordinato al rispetto delle consuete procedure sindacali e alla firma del contratto notarile definitivo.
Il contesto della vendita
La decisione di Gedi di cedere La Sentinella del Canavese si inserisce in un contesto più ampio di ristrutturazione. La holding Exor, legata alla famiglia Agnelli, ha iniziato a dismettere parte delle sue partecipazioni nel settore editoriale, dopo aver già ceduto diverse testate locali. La vendita di questo giornale storico rappresenta un chiaro segnale della volontà di Gedi di focalizzarsi su un numero più ridotto di pubblicazioni. La cessione di La Sentinella del Canavese non è un caso isolato, ma fa parte di una strategia di razionalizzazione e ottimizzazione degli asset.
Prospettive future per Gedi
In attesa di notizie definitive riguardo al destino di altre testate come HuffPost e le radio del gruppo, i dirigenti di Gedi stanno cercando di garantire la continuità lavorativa per i dipendenti. Recentemente, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini, ha incontrato Theodore Kyriakou, presidente di Antenna Group, il quale ha mostrato interesse ad acquisire altre testate. Durante questo incontro, sono state richieste garanzie sulla tutela dei posti di lavoro e sull’indipendenza nell’editoria, elementi cruciali per il futuro del gruppo.
Le intenzioni di Ledi S.r.l.
Ledi S.r.l. ha espresso la sua intenzione di valorizzare e sviluppare ulteriormente le risorse che acquisirà da Gedi. L’imprenditore greco Theodore Kyriakou ha manifestato l’interesse a effettuare investimenti significativi per la crescita degli asset acquisiti, prevedendo di affidare la gestione a un team di management italiano, in modo da rispettare le competenze locali e promuovere il potenziale del giornale.
