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Guerra in Ucraina, aumenta l’instabilità dei prezzi nel mercato energetico: Assium al fianco di famiglie e aziende

La guerra in Ucraina, dove non si fermano le devastazioni e le vittime sono in aumento, sta portando a una grave crisi umanitaria, ma anche economica. A risentirne è l’Europa, con i prezzi che subiscono un brusco incremento. L’instabilità nel mercato energetico è in aumento. Il conflitto tra Russia e Ucraina ha destabilizzato gli equilibri geopolitici e l’attività di molte aziende italiane – anche quelle più consolidate – rischia di affrontare una grave crisi.

Secondo le stime di Assium, se non si riuscisse a individuare una soluzione in breve tempo, nel 2022 nel nostro Paese potrebbero arrivare 18 miliardi di metri cubi di gas in meno rispetto agli anni precedenti. Il 15 marzo è la giornata mondiale dei diritti del consumatore e Assium, l’Associazione Italiana Utility Manager, si schiera a fianco delle aziende e delle famiglie italiane in un momento di crisi. L’instabilità del momento, infatti, rende fragili molti italiani, impattando direttamente sulle bollette e sui processi produttivi. Il protrarsi del conflitto nel cuore del Vecchio Continente potrebbe portare nei prossimi mesi a una crescita esponenziale del costo dell’energia e del gas. Ora più che mai quindi, servono aiuti e sostegno nei confronti dei consumatori in difficoltà.

Guerra in Ucraina, la crisi del mercato e i prezzi in aumento

Il 40% del gas usato in Italia arriva dalla Russia tramite un gasdotto che attraversa l’Ucraina. Le bollette delle aziende e delle pmi hanno subito un rialzo spesso difficile da sostenere. Assium, infatti, ha stimato aumenti fino al 250%, che graveranno inevitabilmente sulle tasche delle famiglie italiane.

Nell’ultima settimana gli indicatori fondamentali del mercato energetico hanno registrato picchi vertiginosi. Il PUN (Prezzo Unico Nazionale) è arrivato a 586 euro/mwh (contro i 60,39 euro/mwh di marzo 2021), mentre il TTF (Title transfer facility) ha raggiunto quota 345 euro/mwh.

In questo contesto, l’Ue e il Governo italiano stanno predisponendo dei piani d’emergenza per calmierare il mercato e per ridurre al massimo l’impatto della crisi energetica sul tessuto produttivo e sulle famiglie. Assium si schiera con forza a favore del riconoscimento del Registro Professionale dell’Utility Manager. Si tratta di una figura certificata secondo norma UNI 11782 del 2020, adeguatamente formata e preparata per gestire momenti di crisi nel settore dell’utility management.

Le analisi di Assium, inoltre, confermano che negli ultimi periodi i prezzi stanno aumentando con un andamento che non ha precedenti, unici se confrontati agli ultimi 20 anni. Di fronte al repentino rialzo dei prezzi, Assium si fa portavoce dell’emergenza che le pmi stanno affrontando e che coinvolge anche le famiglie. Davide Bussini, coordinatore tavolo di lavoro Uni e membro del Consiglio direttivo di Assium, ha dichiarato: “Lo scenario che le aziende hanno di fronte nei prossimi mesi è quello di un aumento +100% delle bollette energetiche. Gli operatori stanno proponendo dei piani di rientro ma non tutti gli imprenditori possono comunque affrontare la spesa. Inoltre, ricordiamoci che questi aumenti, svuoteranno ancora di più le tasche dei consumatori. La situazione è allarmante”.

L’invasione dell’Ucraina e le sanzioni economiche che l’Occidente ha indirizzato alla Russia possono apportare conseguenze economiche disastrose per l’intero tessuto produttivo italiano. Così Assium si pone al fianco dei consumatori e sta gestendo l’emergenza con le aziende già iscritte. Inoltre, ribadisce che nei momenti difficili disporre di un Utility Manager certificato può fare la differenza in termini di ricerca di risorse alternative e di amministrazione della crisi.

L’impegno di Assium per i consumatori

Con il suo lavoro, Assium supporta le aziende associate, offrendo attività di consulenza preziose soprattutto in un momento di crisi.

L’associazione, inoltre, lancia un appello alle istituzioni, affinché si affidano a professionisti certificati per trovare la soluzione migliore per tutti gli attori del mercato (famiglie, aziende, agenti, operatori). Assium si impegna a sensibilizzare le istituzioni sulle problematiche energetiche di aziende e famiglie, nella speranza che vengano presto introdotti aiuti concreti, validi ed efficaci.

Infine, Assium ribadisce che un Utility Manager certificato può fare la differenza, dal punto di vista economico e della programmazione a medio e lungo termine, anche e soprattutto in uno scenario così complesso.

Assium al fianco dei consumatori

L’associazione Italiana degli Utility Manager resterà vigile e fornirà tutto il supporto possibile alle istituzioni, alle imprese e alle famiglie italiane.

Assium resta molto attiva anche nel mese di marzo:

  • Webinar “L’ottimizzazione intelligente dei Costi”, tenuta giovedì 3 marzo con Paolo Giannerini di Pages Italia, partner di Assium.Per l’occasione, si è parlato dei costi diretti e indiretti in un’azienda. È possibile riguardare la registrazione della diretta sulla pagina facebook dell’Associazione;
  • Ospiti di Convention Noi Energie Luce e Gas, partner di Assium. Sabato 12 marzo con Federico Bevilacqua, presidente Assium, e Davide Bussini, coordinatore tavolo di lavoro UNI e membro consiglio direttivo di Assium. Il tema principale è stato quello dell’Utility Manager e della Norma 11782 del 2020;
  • Webinar “La crisi energetica europea: l’Italia può diventare indipendente dal gas russo?”, fissato per giovedì 24 marzo. Presente Stefano Prazzoli, Responsabile Risk Management & Energy Market Compliance dell’azienda Utilità. Per l’occasione si parlerà della dipendenza dell’Italia dalla fornitura di gas russo. Utilità, azienda leader nella fornitura dell’energia elettrica e gas naturale, ha conseguito l’attestazione di Azienda Affidabile Assium proprio nel mese di marzo.

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