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Inail, diminuiscono gli incidenti sul lavoro

Nel suo Rapporto annuale 2008, l’INAIL ha reso noto che quest’anno si è raggiunto il mimino storico, dal dopoguerra, per quanto concerne gli incidenti sul luogo del lavoro. La flessione è stata del 7,2%, visto che su 875mila infortuni complessivi i casi di morte sono stati 1.120.
Di questi 611 sono avvenuti su strada, 335 provocati provocati da circolazione stradale in occasione di lavoro e 276 registrati durante il percorso casa -lavoro e viceversa.
Ma il dato principale è che l’Inail per la prima volta nella sua storia ha visto scendere sotto i 1.200 il numero delle vittime da lavoro, tanto che in base agli indici Eurostat il tasso di incidenza del nostro Paese è più basso rispetto alla media dell’Area Euro e dell’Ue-15.

Ma il calo delle vittime, per fortuna, sta segnando da tempo passi importanti e il 2008, evidenzia l’istituto, non fa che confermare una tendenza che, con l’unica eccezione del 2006, é in corso ormai da molti anni.
Tuttavia un dato negativo c’è.
In controtendenza con questi valori, il dato relativo ai lavoratori stranieri , i cui casi di incidenti sul luogo del lavoro sono in costante ascesa, registrando per il solo 2008 un incremento di circa il 2%.
Tra le comunità più colpite sono la rumena, la marocchina e l’albanese, mentre i settori che registrano più incidenti sono il manifatturiero tradizionale, le costruzioni, i servizi alle famiglie ed il turismo.
A conti fatti – sottolinea Inail – gli immigrati continuano a registrare un’incidenza infortunistica più elevata rispetto agli italiani, con 44 casi denunciati all’Inail ogni mille occupati, contro i 39 degli italiani.
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