Roulotte
Come è capitato anche all’attrice Hillary Swank, dormire in auto e vivere sotto i ponti a Los Angeles è una cosa che è capitata anche a lei.
Ed oggi che il fenomeno è conosciuto, ci sono diverse persone che testimoniano in favore della “povertà”.
Esiste ad esempio un uomo, Steve, ex amministratore di una start-up, che ha lasciato il suo bilocale, i suoi mocassini in pelle, le sue camicie e la sua auto per vivere in una roulotte. Cosa dice? Questo:
“Accettavo troppi compromessi e limitazioni alla mia libertà solo per la sicurezza di uno stipendio, che poi se ne andava quasi tutto in affitto e benzina per andare al lavoro (…) vivo nel mio pulmino.
Sono vegetariano e mangio solo cibo crudo, non ho bisogno di molti soldi. Mi considero “temporaneamente povero” ma per scelta. E sceglierlo mi ha regalato un enorme vantaggio: sentirmi finalmente libero”
(foto © Flickr)