Negli ultimi tempi, il settore delle ristrutturazioni edilizie ha affrontato sfide significative, in particolare a causa del blocco del Superbonus.
Questo ha spinto diverse aziende a cercare soluzioni alternative per superare le difficoltà economiche. In questo contesto, Facile Ristrutturare ha recentemente ottenuto l’approvazione del tribunale civile di Roma per un piano di concordato preventivo. Tuttavia, ora tocca a Renovars, la società madre, affrontare una situazione simile.
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Il piano di concordato di Renovars
La sezione del tribunale di Roma ha accolto la richiesta di Renovars di avviare una procedura di composizione negoziata della crisi d’impresa. Questo passaggio è cruciale per l’azienda, che sta cercando di stabilire un piano di concordato per ristrutturare i propri debiti e garantire la continuità operativa. Il giudice relatore, Caterina Bordo, ha nominato Lodovico Zocca come commissario per gestire questa fase delicata.
Le perdite finanziarie di Renovars
Il bilancio del 2023 di Renovars ha evidenziato una perdita significativa, superiore ai 38 milioni di euro. Questo risultato negativo è stato influenzato da ammortamenti e svalutazioni legate a Facile Ristrutturare. La situazione patrimoniale di Renovars è preoccupante, con un patrimonio netto in negativo per 27 milioni di euro e debiti che ammontano a 20 milioni di euro. Inoltre, la revisione del bilancio da parte di EY non ha fornito un giudizio positivo, evidenziando ulteriormente le difficoltà dell’azienda.
Le prospettive per Facile Ristrutturare
Facile Ristrutturare, dopo aver chiuso il bilancio del 2023 con una perdita di 89 milioni di euro, sta cercando di trovare un equilibrio economico attraverso il suo piano concordatario. Questo piano prevede, tra l’altro, un affitto quinquennale di un ramo d’azienda al Gruppo Wow, con la possibilità di un successivo acquisto. Tale strategia è stata pensata per garantire la continuità aziendale e soddisfare i vari creditori, a cui verranno offerte percentuali di rimborso diverse.
I risultati finanziari recenti
Nonostante l’aumento del 12% dei ricavi, che hanno raggiunto i 163,6 milioni di euro, i costi sono aumentati in modo considerevole, passando da 153,6 milioni a 238,1 milioni di euro. Questo incremento è stato causato principalmente dal blocco del mercato dei crediti fiscali e dallo sconto in fattura, che ha portato a 42 milioni di euro di ammortamenti e svalutazioni. La situazione di Facile Ristrutturare rappresenta un campanello d’allarme per l’intero settore delle ristrutturazioni, che sta cercando di adattarsi a un panorama economico in continua evoluzione.