E’ di qualche giorno fa la notizia che il piano di risrutturazione ideato da Merchionne preveda la chiusura dei due contestatissimi stabilimenti di Pomigliano D’Arco e di Termini Imerese, rispettivamente nel 2012 e nel 2016.
Sebbene non vi sia ancora alcuna conferma della notizia, molti sono pronti a giurare che il progetto idiato da Merchionne per consentire l’acquisizione della Chrysler e di Opel, determinerà necessariamente la chiusura dei due impianti meridionali e di una serie di altre fabbriche sparse per l’Europa.
La notizia ha ovviamente creato scalpore e preoccupazione, suscitando le proteste dei lavoratori che si sentono ormai sull’orlo del licenziamento.
E’ di oggi la notizia di una manifestazione organizzata dagli operai di Termini Imerese, sostenuta da Fim, Fiom e Fismic contro, appunto, le ipotesi di accordo tra il Lingotto e la Opel.
Ad aderire alla manifestazione sono stati anche gli operai dell’indotto nonchè le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl e molti sindaci del comprensorio.
www.finanzaoggi.it Tafferugli alla manifestazione operaia di Torino